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Con il termine gastrite si intende un’infiammazione della mucosa che riveste la parete interna dello stomaco.

Si presenta generalmente con dolore epigastrico, nausea e vomito, condizioni molto comuni, dovute a una varietà di cause.

L’infiammazione della mucosa gastrica può verificarsi improvvisamente ed evolvere rapidamente (acuta) o perdurare nel tempo (cronica).

La gastrite acuta può essere causata da un’indigestione o da un’alimentazione scorretta , ricca di cibi piccanti e speziati, irritanti per la mucosa gastrica o ad alto contenuto di grassi.

L’abuso di alcol e l’assunzione di farmaci come i FANS (Farmaci antinfiammatori non steroidei) possono indebolire la barriera difensiva dello stomaco lasciando esposta la mucosa all’azione degli acidi contenuti nei succhi gastrici e causando, quindi, la gastrite.

In questi casi dovrà essere eliminato l’agente irritante (cibo, alcol, farmaci) e iniziato una dieta liquida o semiliquida con protettore di parete qual è la radice di Altea più acido alginico e uninfuso al 3% ad azione antispastica ed epitelioprotettrice a base diMenta, Melissa e Passiflora in parti uguali per tre volte al giorno.

Nei casi più lievi è spesso sufficiente riposo alimentare e un infuso di camomilla mentre nelle forme più gravi o comunque quando si debbono assumere a lungo e obbligatoriamente farmaci potenzialmente gastro lesivi si deve fare ricorso a droghe quali la polvere di Tormentilla e il succo di Liquirizia da usarsi per brevi periodi.

Fra gli alimenti indicati in questi casi si ricordano la banana e il cavolo consumato crudo.

Nel caso di un reflusso gastro esofageo di succhi gastrici, in cui il paziente presenta pirosi, eruttazioni e dolori retrosternali, sarà innanzitutto necessario eliminare eventuali sostanze che determinano una diminuzione della pressione dello sfintere esofageo inferiore quali: cioccolato, alcol, fumo, teofillina, caffeina e papaverina.

Utile la Menta e il finocchio in polvere, per l’azione pro cinetica, associati ad acido alginico in quanto va a costituire una barriera meccanica a livello del cardias impedendo il reflusso stesso.

La gastrite cronica è spesso determinata da un batterio, chiamato helicobacter pylori, molto diffuso tra la popolazione.

Nella maggior parte dei casi la gastrite è un disturbo non pericoloso e facilmente curabile.

Se non trattata adeguatamente, però, può portare alla formazione di ferite (ulcere) e sanguinamenti (gastrite erosiva) della parete dello stomaco.

In alcuni casi, la gastrite acuta può manifestarsi fin dall’inizio nella forma erosiva.

Se si verificano dei disturbi (sintomi) quali, ad esempio, dolore e bruciore dello stomaco (pirosi gastrica) che non migliorano e persistono nel tempo, è consigliabile consultare il proprio medico per valutare l’opportunità di sottoporsi a indagini più approfondite.