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Di questi tempi i tamponi per identificare la positività al COVID-19 sono entrati nella nostra pratica di prevenzione. Non tutti sanno però come comportarsi nel momento in cui si dovesse rilevare dai test una tanto temuta positività. Questo articolo ricorda i principali comportamenti da adottare per superare in sicurezza una positività ricordando che serve comunque la collaborazione di tutti per contenere la diffusione del virus.

Come prima cosa bisogna restare in isolamento a casa e non uscire a meno che non sia necessario per l’assistenza medica. Per isolamento si intende la separazione delle persone infette contagiose dalle altre persone per prevenire la diffusione dell’infezione e la contaminazione degli ambienti. Bisogna quindi stare lontano dagli altri familiari, possibilmente in una stanza singola ben ventilata e non bisogna ricevere visite. Se la casa non consente un adeguato isolamento dei conviventi verificare con il proprio medico curante la possibilità di ricorrere a strutture alberghiere protette.

Bisogna spesso lavare le mani con acqua e sapone per almeno 30 secondi o utilizzare una soluzione alcolica almeno al 70%.

Comodini e altri mobili della camera da letto vanno puliti e disinfettati quotidianamente.

Servizi igienici e superfici dei bagni devono essere puliti e disinfettati utilizzando un disinfettante domestico o prodotti a base di cloro (candeggina) alla concentrazione dello 0,5% di cloro attivo oppure con alcol al 70%.

Chiedere ad amici o familiari che non sono in isolamento di andare a fare la spesa o di svolgere altre commissioni.

Utilizzare contenitori con apertura a pedale dotati di doppio sacchetto posizionati all’interno della propria stanza per gettare guanti, fazzoletti, mascherine e altri rifiuti. Non differenziare più i rifiuti di casa mentre si è in isolamento. Tutti i rifiuti, plastica, vetro, carta, umido, metallo e indifferenziata vanno gettati nello stesso contenitore utilizzato per la raccolta indifferenziata.

I genitori di bambini piccoli con sospetta o accertata infezione possono cercare sostegno e indicazioni per la cura del piccolo/a facendo ricorso ai servizi territoriali (pediatri di libera scelta) o chiamando il numero verde 800118800.

Misurare la temperatura corporea almeno due volte al giorno e monitorare i sintomi. Se questi peggiorano chiamare il medico di famiglia o il numero verde regionale 800118800. In caso di emergenza contattare il 112, attivo nelle zone con prefisso 06 e 0774 o il 118.

Se si vive con altre persone evitare i contatti e i movimenti negli spazi comuni della casa, se ciò non fosse possibile tutti i presenti devono indossare una mascherina chirurgica e mantenere una distanza di almeno 2 metri. Assicurarsi che gli spazi condivisi siano ben ventilati ad esempio tenendo le finestre aperte e che vengano puliti e disinfettati almeno una volta al giorno. Utilizzare un bagno separato e se non è possibile igienizzarlo prima che venga usato da altri.

Se si tossisce o starnutisce coprire la bocca e il naso nella piega del gomito o con un fazzoletto monouso, mai con la mano. Se si tossisce o starnutisce in un fazzoletto gettarlo in un contenitore per rifiuti rivestito e lavarsi immediatamente le mani.

Non scambiare mai posate, bicchieri, piatti, asciugamani, telefoni, computer e/o altri oggetti con chi vive nell’abitazione. Utilizzare un sacchetto separato per riporre la biancheria sporca che andrà lavataa60°/90°conunnormaledetersivo separatamente da quella degli altri conviventi.

Le persone sintomatiche risultate positive possono uscire dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi con un tampone molecolare negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi.

Le persone asintomatiche risultate positive possono uscire dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dall’accertamento della positività con un tampone molecolare negativo.

Le persone che pur non presentando più sintomi continuano a risultare positive al test molecolare, in caso di assenza di sintomatologia da almeno una settimana (fatta eccezione per perdita o diminuzione di gusto e/o olfatto che possono perdurare anche dopo la guarigione), potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi salvo diversa valutazione delle autorità sanitarie.